GALLERIA SAN BERNARDO

 

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Dal martedì al sabato dalle 15 alle 19

 

 


LUCA TARDITO

“Tra ricordo e conoscenza”

Dipinti

 

dal 9 al 31 marzo 2001

 

 

Luca Tardito - Nudo

 

 


LUCA TARDITO - Nudo, olio su carta, cm 50x70

 

 

 

La pittura di Luca Tardito pare scaturire da un’illuminazione della memoria, divenire reale sulla soglia tra ricordo e conoscenza, affacciarsi al confine tra il gesto e l’apparizione.

L’esigenza espressiva, motore primo della sua ricerca, genera opere di grande equilibrio, che emergono su di una superficie lucente, immagini della figura umana racchiuse in un bozzolo di tratti, presenze dai contorni non definiti, come  tra il sogno e la veglia.

Attimi di sospensione catturati nella loro unicità, emozioni che la ricerca espressiva ripropone sul filo di una sperimentazione continua, i suoi quadri sembrano offrire una visione dell’invisibile, di una realtà nascosta dietro e dentro l’uomo alla cui conoscenza è possibile accedere traversandone la superficie.

Una testa emerge come un’apparizione dal fondo che rivela la preparazione rossa, evocata più che delineata dai tratti sottili del colore.

Una figura femminile, una  bagnante dai toni ocra e grigio è racchiusa, quasi inquadrata in uno spazio grigio che rivela la preparazione arancio, la stessa che disegna una serie di parole nella zona a fianco, segno grafico più che testo.

La definizione lineare produce effetti di quadro nel quadro, come se lo spazio doppiamente definito proponesse un gioco di riflessi, una distanza breve ma percettibile, da percorrere con lo sguardo per accedere ad una nuova dimensione. Un riquadro grigio azzurro immette nella luce di un paesaggio erboso, due piccole presenze umane, come due erme, lo definiscono ai lati, tra linee di graffito, nei quali appare il giallo.

Una duplice inquadratura, come un libro, nella parte superiore, apre nella zona inferiore alle figure. Il tono è quello di un seppia sgranato che pare alludere alla fotografia.

Un’immagine femminile  dalla nudità parzialmente nascosta si staglia, apparizione verde, sul fondo chiaro. Alle sue

spalle è un quadro che richiama l’informale. L’immagine dal volto indefinito introduce in un’area di sospesa meditazione, definita dai segni viola e arancio.

Un’oscura zona graffita rivela un corpo femminile dai contorni offuscati. Un vecchio emerge come un’evocazione tra i tratti sottili nei toni del verde e del rosa aranciato.

Una Crocifissione  centrale pare dividere lo spazio in tre quadrati dal fondo grigio ocra, in quello in alto a destra un busto di spalle che calza una bombetta emerge sull’ocra chiaro. Lo spazio così riquadrato è come graffiato di arancio.

Il piacere del lavoro pittorico, evidente nella cura minuziosa delle superfici, genera una forza espressiva che si fa strada anche attraverso il ripensamento, in una ricerca incessante che pare superare il soggetto per attingere alla radice della pittura quale motivazione autonoma.

Quadrati tra grigio ed ocra risparmiano con improvvisa asimmetria un biancore nella zona superiore che pare immettere altrove, dialogo a distanza, risposta interiore all’attività dello scomparso Claudio Costa, in una combinazione tecnica tra olio e vernice.

Tre quadrati color arancio, uno come oscurato che con il sottostante rivela una zona bruno-viola, sul terzo in basso la scritta “Strano paesaggio”, attirano in un universo di specchiante geometria, nel ricercare il superamento di un limite inteso anzitutto come limite tecnico, spazi di sospeso silenzio che solo il fruscio del pennello può riempire.

Tardito persegue il ritmo interno al quadro nella scelta spesso monocroma, nell’uso di un colore impalpabile, leggero eppur pregnante, nel ricorso frequente alla tecnica mista, nel  segno che si fa gesto, traccia dell’esistere, testimonianze di un linguaggio autonomo e ricco di suggestioni future.

 

                                             Alessandra Gagliano Candela


 

 

 

Luca Tardito è nato a Genova nel 1968, si è diplo­mato nel 1988 a Genova presso il Liceo Artistico Statale Paul Klee e nel 1993 presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti.

Vive e lavora a Genova.

 

Personali

          1993  Chapelle Saint-Jacques città di Mentone, Francia.

         Galleria d'arte la Maddalena, Genova.

         Galleria d'arte Le Prigioni, Genova.

         Centro Civico Remigio Zena, Genova.

1994  Circolo culturale Immaginarci, Genova.

1996  Eccezionalità, Le Corbusier, Genova.

1997  Galleria Multimediale e centro della Creatività, Palazzo Ducale, Genova.

1998  Galleria San Bernardo, “Bei pensieri e ricordi cattivi”, Genova.