Hozro: materiali sulle arti visive a Genova





IN NATURALE
LAVORI D'ARTE NEI PARCHI DI VILLA SERRA A COMAGO E DI VILLA GRIMALDI A NERVI
DAL 20/5 AL 30/6/2000

Fino ai primi anni del secolo passato, Genova appariva ai suoi visitatori con il singolare ed affascinante aspetto di una città di ville. AI di fuori delle mura che difendevano la compatta struttura urbana, d'impianto medioevale, era un susseguirsi ininterrotto di ville, residenze estive delle grandi famiglie che governavano la città.  Luoghi di riposo dalle fatiche cittadine le splendide dimore erano circondate da giardini e frutteti, profumati d'aranci e di limoni.

Con lo sviluppo urbanistico di fine ottocento, gran parte di questo patrimonio è andato disperso, ma alcune reliquie dell'antico splendore sopravvivono ancora oggi. In due di questi parchi - Villa Grimaldi a Nervi e Villa Serra a S. Olcese - la sezione ligure di ltalia Nostra, con il patrocinio del Comune di Genova, del Consorzio di Villa Serra ed in collaborazione con la  Fondazione Carige,  ha organizzato una  mostra d'arte contemporanea dedicata al rapporto tra natura e artificio. Curata da Maurizio Sciaccaluga, la mostra presenta circa venti opere che reinterpretano, con I'uso di materiali sintetici, le forme create dall'evoluzione naturale. Prima edizione di una rassegna che potrebbe diventare annuale. In Naturale mette in stretta relazione arte e ambiente costruito, cercando una formula di possibile convivenza tra scultura e spazio pubblico, tra abitudini quotidiane e prodotti culturali del nostro tempo. L'arte esce dal suo guscio per incontrare la gente e la città. confrontandosi con alcuni dei luoghi più suggestivi del territorio ligure.

La mostra presenta dieci artisti italiani che da anni progettano installazioni all'aperto, sforzandosi di instaurare un dialogo tra il proprio lavoro e il luogo che lo ospita. Dalle siepi zoomorfe di Corrado Bonomi, ispirate all'ars topiaria e costruite adoperando pompe per I'irrigazione, si passa alle strutture in metallo e gomme acriliche d'Elena Cavallo, simili a grandi fiori tropicali e piante carnivore. Dal cactus-totem di Leonida De Filippi. sacrario sciamanico dedicato ad un probabile culto ipertecnologico, si arriva ai ricci di lginio lurilli, omaggio sentito all'estrema potenza generatrice della natura. Mentre Ernesto Jannini fonde in un solo elemento forma spontanea e progettazione ingegneristica, Davide Nido costruisce, e non poteva essere altrimenti, tre grandi nidi fluorescenti che si confondono tra i rami di piante secolari. II funambolo di Alex Pinna, in equilibrio su una corda tesa tra due alberi, entra talmente in sintonia con il luogo e con lo spirito naturali da divenire esso stesso corda, mentre Davide Ragazzi allestisce tra rami e arbusti uno schermo su cui rappresentare, confuso tra le forme naturali che gli appartengono, il mondo intero. Vittorio Valente espone una serie di cellule giganti realizzate in silicone imitando virus e batteri e Roberto Zizzo unisce e mette in scena una simbiosi falsa e fallace tra oggetti prodotti dall'uomo. a proprio uso e consumo. e forme di vita vegetale.
II catalogo della mostra, aperta dal 20 maggio al 30 giugno, e pubblicato da De Ferrari.
Durante il periodo dell'esposizione, una serie di conferenze affronterà temi quali la conservazione del giardino e il rapporto tra parchi e musei all'aperto. Italia Nostra, insieme a Valore Liguria e in collaborazione con le Raccolte Frugone (Villa Grimaldi), organizzera visite guidate alle ville, alle opere proposte ed incontri con gli artisti.
Per informazioni: Italia Nostra, Piazza Fontane Marose 6, 16100 Genova
(010 /542763  -  www.village.it/italianostra/mostre)



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