Hozro: materiali sulle arti visive a Genova











CESAR DOMELA

Sabato 4 dicembre 1999, ore 18.00, la Galleria Martini & Ronchetti festeggia il trentennale della fondazione con una mostra di Cesar Domela, che rimarrà aperta sino al 4 febbraio 2000 e sarà visitabile anche su Internet all'indirizzo http://www.martini-ronchetti.com .

Cesar Domela, uno dei più significativi artisti del novecento europeo, ha lasciato un segno profondo nella storia dell'arte moderna. Il suo lungo percorso creativo inizia con le prime ricerche astratte e la conseguente adesione a De-Stijl di Mondrian e Van Doesburg, conosciuti a Parigi nei primi anni venti. Ma presto il suo carattere libero ed il suo instancabile spirito di ricerca lo portano ad allontanarsi dai dettami troppo rigidi del Neoplasticismo e a trovare nuove soluzioni formali. Nelle composizioni astratte che elabora in quegli anni introduce, infatti, la diagonale e la terza dimensione nel quadro. Da qui l'originalità della sua opera, caratterizzata da un segno forte e riconoscibile con il quale attraversa il secolo operando tra Amsterdam, la Svizzera, Berlino e Parigi.

La sua influenza sulle successive generazioni di artisti europei ed americani è stata molto importante: a cominciare da alcuni degli artisti fondatori "dell'American Abstract Artists", a Nicolas de Stael che lo frequenta durante il periodo della guerra, a Jean Deyrolle che reterà segnato dal suo metodo di lavoro agli artisti latino-americani del gruppo Madì fino ad artisti contemporanei delle ultime generazioni come Anthony Caro, John Armleder o Richard Deacon.

Lo storico dell'arte Serge Lemoine ha scritto di lui:

"Cesar Domela é uno degli artisti che ha foggiato la storia dell1arte del XX secolo. Per l1originalità del suo impegno e la forza delle sue proposte ha lasciato
un1impronta in chi lo hanno incontrato o semplicemente che sono stati influenzati dalle sue opere. .......... Dal 1923 alla sua scomparsa nel 1992 all'età di 92 anni, ha conosciuto una carriera al vertice che gli ha permesso di attraversare il suo secolo in un periodo in cui tutto era da inventare: ciò che ha fatto".

L'esposizione presenta una scelta di 50 opere realizzate con le differenti tecniche ( relief, gouache, collage, fotomontaggio e disegno )a testimonianza dell'unicità del lavoro di Domela che risiede nella molteplicità degli aspetti della sua attività creativa.

Tra le opere esposte figurano diversi inediti tra cui: 4 progetti per reliefs murali commissionati nel 1955 dall'architetto J.J.P. Oud per la sede di Rotterdam delle Assicurazioni Utrecht; 18 tavole intitolate "Retour" (realizzate con la tecnica del collage fotografico unito alla pittura) commissionate dal Governo Olandese per testimoniare le iniziative a favore dei sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti ed il loro reinserimento nella vita, ed una serie di disegni preparatori per sculture e reliefs.








 




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