Hozro: materiali sulle arti visive a Genova





COMUNICATO STAMPA

Installazione "arteoreperto 10 : Cibele - Rea" di Andrea De Pascale
Teatro della Corte - Corte Lambruschini – Genova.

 

Nell'ambito del Progetto "Hellzapoppin", promosso dal Teatro Stabile di Genova, dal Comune di Genova e dal Centro della Creatività, dal 12 al 14 Aprile 2002 sarà visibile al centro del Foyer del Teatro della Corte di Genova (Piazza Borgo Pila 42 – Corte Lambruschini), l'installazione "arteoreperto 10 : Cibele - Rea" di Andrea De Pascale.

La formazione universitaria di Andrea De Pascale (Genova 1978) – in Conservazione dei Beni Culturali, Indirizzo Beni Archeologici - è alla base della sua ricerca artistica.

Trasponendo ipotesi, dati, concetti e risultati di studio, dall'archeologia all'arte (liberandosi quindi delle regole e superando i limiti tipici di ogni scienza) affronta il rapporto Natura - Cultura e indaga i contatti tra Arte e Scienza, da sempre oggetto dei suoi interessi.

L'Installazione "arteoreperto 10 : Cibele - Rea" è nata dalla riflessione sulla figura di Cibele, divinità principale dei Frigi, la cui teogonia collocava la terra, la materia (personificata nella dea stessa) all'origine della creazione.

Cibele fu assimilata nel mondo antico a Rea - originaria di Creta - moglie di Crono, madre degli Dei della Grecia e madre della vita universale, personificazione della luce.

Ma la Cibele di Frigia, pur avendo molte analogie con Rea, sembra rappresentare soprattutto la suprema essenza femminile sempre in opposizione con il principio attivo, organico e luminoso della natura impersonificato da Rea.

Terra (Cibele) e Luce (Rea), che in tutte le culture umane investono un ruolo di primo ordine per le loro valenze simboliche (sono l'origine, il primitivo, la purezza, l'incontaminato, l'inizio, ma anche la fine, ecc.), sono quindi i due elementi su cui ruota l'installazione di Andrea De Pascale.
Sul pavimento del Foyer sono collocate quattro vasche piene d'acqua su cui galleggiano  frammenti di terra : al di sopra di questi è disposto, sospeso nel vuoto, un bozzolo di terreno dal quale, attraverso alcune fenditure, fuoriescono dei raggi di luce.


Inaugurazione venerdì 12 Aprile ore 18.00.

L'installazione sarà visibile fino al 14 Aprile

con orario 10 / 13 e 15 / 19. Ingresso libero.