GALLERIA SAN BERNARDO

P.zza San Bernardo, 64 r – 16123 Genova; Tel/Fax 39 010 2770580

Dal martedì al sabato dalle 15 alle 19

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CARLOS CARLE’

SCULTURE IN GRÈS

OPERE RECENTI

Inaugurazione sabato 2 marzo ore 17.00

dal 2 marzo al 13 aprile 2002

 


 

 


     Piastra, 2000

grès

 

 

Il pensiero dell’Artista

“E’ la superficie che viene investita di espressività e questo sia a livello di lavorazione che di scelta di segni, simboli, scritture, tagli, incisioni, strappi, rilievi, buchi. Il ceramista ha il privilegio di creare la materia con cui lavorare, secondo la varietà degli impasti di terra, refrattario, colore, ossidi.

Le mie opere oscillano tra istinto e ragione, tra razionalità e materia organica”.

 

Note biografiche

Carlos Carlé nasce nel 1928 ad Oncativo, in Argentina.

I suoi iniziali contatti con la ceramica avvengono nella fabbrica di mattoni refrattari del padre, dove realizza i primi manufatti. Da allora il suo interesse è volto verso i materiali cotti ad alta temperatura, con particolare predilezione per il grès. Verso la fine degli anni Quaranta intraprende, a Buenos Aires, lo studio della ceramica, del disegno e della scultura e aderisce ad Artesanos, primo gruppo d’avanguardia nell’Argentina del dopoguerra. Nel 1959 è tra i fondatori del Centro Arte Ceramico Argentina. Opera in diverse fabbriche di ceramica in Argentina, Brasile, Paesi Bassi, Danimarca e Italia, dove si stabilisce nel 1963 e decide di dedicarsi esclusivamente alla scultura. Lavora per circa un anno nel centro ceramico di Vietri sul Mare e in seguito si trasferisce ad Albissola Marina.

Le sue opere gli sono valso dagli anni Cinquanta numerosi riconoscimenti e premi per tutto il mondo. Dal 1972 è Membro titolare dell’Accademia Internazionale della Ceramica a Ginevra. Nel 1998 è stato invitato a realizzare una scultura monumentale in Shigaraki Ceramic Cultural Park in Giappone. E’ dedicata a Carlé la “3ª Rassegna di Scultura all’aperto 2000” promossa dall’Assessorato alla Cultura di Padova.

Le sue sculture figurano in diversi musei e collezioni, tra cui il Museo Internazionale della Ceramica di Faenza, il Musée National de la Céramique di Sèvres, il North Central Washington Museum di Wenatchee e il Museo Juan B. Castagnino di Rosario.

 

Note critiche

Lo scultore Carlos Carlé predilige per la sua ricerca plastica la più dura delle materie ceramiche, il grès, che esige alte temperature di cottura e offre un cromatismo basso, come bruciato. Con il grès Carlé crea la sua materia e genera forme geometriche elementari come stele, colonne, sfere, muraglie che alludono ad architetture primordiali di civiltà scomparse come dolmen, menhir, obelischi e totem. Questo recupero di memoria, questo evocare antiche culture trasmette alle sue opere una dimensione monumentale, anche nel piccolo formato, che diventa personale grazie all’intervento istintivo dell’artista.

Sulla superficie rude e opaca di queste forme egli, infatti, interviene con segni, incisioni, graffi, simboli, rilievi che inseguono la luce, e fratture che si colmano talvolta di increspature smaltate dai vivi e brillanti colori. Forme tridimensionali e talvolta bidimensionali, come le piastre: opere, queste ultime, spesso risolte utilizzando la porcellana e nelle quali l’aspetto pittorico e cromatico assume un ruolo dominante.

 

Bibliografia (in catalogo):
Catalogo edito da Mazzotta, Carlos Carlè, - Presenze lontane, a cura di Enrico Gusella, con testi di Luciano Caramel, Enrico Gusella, Padova, 2000.