Hozro: materiali sulle arti visive a Genova





"RIFLESSIONI, DIALOGHI, INTERVENTI"
ANTOLA, CORTESOGNO, DI NINO, NUTARELLI

Testo in catalogo di Germano Beringheli

Satura Associazione Culturale
Sabato 29 Settembre, h. 17.00


Con il Patrocinio di Regione Liguria, Provincia di Genova e Comune di Genova, s'inaugura, nella sede dell'Associazione Culturale SATURA, piazza Stella 5/1 Genova, Sabato 29 settembre 2001 alle ore 17.00, la mostra "Riflessioni, dialoghi, interventi" di Sergio Antola, Sandro Cortesogno, Giovanni Di Nino e Paolo Nutarelli. Testo in catalogo di Germano Beringheli.
Prima di decontestualizzare le immagini del suo percorso, chi visita questa mostra dovrà riandare, necessariamente, ad alcune costanti della ricerca artistica del secolo passato.
Attorno al '70 gli artisti più avvertiti del tempo esordirono all'altezza inventiva nell'ambito di quelle proposizioni che gli storici dell'arte definirono autogestite.
Fuori dalla bagarre che tramutava la pratica espressiva in produzione e poneva l'assetto formale in quel sistema dell'arte che accorpava il mercato e lo sfruttamento dell'artista nel proprio progetto raggelante, i componenti del REC, un Collettivo di Ricerche Estetiche Concrete, assieme ad altri giovani protagonisti della galassia artistica nazionale, avviarono, ante litteram, una sorte di contestazione.
Lo fecero, e ne fu dato conto nel maggio del 2000 con la rassegna promossa dalla Città di Aosta alla Tour Fromage, in termini, ancora, di sostanza astratto-concreta, nel senso di una evoluzione interna di quella struttura formale che implicava la coniugazione di un passato importante con la contemporaneità in corso.
Dico per inciso che le proposizioni ultime di alcuni degli artisti ora qui presenti regolavano un universo linguistico che stava in una sorta di dinamismo simbolico tra l'artificio, storicamente connesso a inflessioni delle prime avanguardie, e la formazione concreta, direi rigorosamente cartesiana, autonoma anche rispetto alle influenze dell'ordine costruttivo, geometrico e matematico, suggerito dalla progettualità organica all'incrocio tra la composta consistenza del formalismo del M.A.C. (Movimento di Arte Concreta) e i richiami di libera associazione fra segno e materia della trasfigurazione espressionistica.
Visionarietà e geometria, dunque, per realizzare immagini forti "sotto il segno di una sincronia tra arte e politica" come avvertiva a tempo opportuno, Achille Bonito Oliva distinguendo tra le prime proposizioni poppartistiche, all'impatto con la civiltà tecnologica, e lo spazio progettuale che spostava l'opera verso una esperienza creativa eminentemente estetica.
Si rileggano in "Progetto e destino", le accezioni arganiane in proposito e si rileveranno le contingenze problematiche e epistemologiche, di un'arte costruttiva da intendere non come pura astrazione bensì come configurazione plastica di un immaginario volto alla collettività e, quindi, a un vissuto interagente con un formare storicamente sincretico.
(Catalogo in galleria).

La mostra rimane aperta fino al 24 ottobre 2001 con i seguenti orari:
pomeriggio: dal martedì al sabato dalle ore 16.30 alle 19.00
chiuso lunedì e festivo, altro orario su appuntamento
Tel/Fax: 010.2468284 / 010.6046652 - INGRESSO LIBERO -
E-mail: saturarte@libero.it





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